I panni in microfibra si utilizzano asciutti, umidi o bagnati, a seconda delle necessità. Asciutto, il panno in microfibra serve per spolverare e lucidare. Inumidito o bagnato, serve per asportare qualsiasi tipo di sporco, da quello più leggero a quello più pesante e grasso. Possiamo aggiungere che, in combinazione con il vapore, ha anche un’azione sanitizzante : il vapore aggredisce lo sporco, sciogliendolo, e, per effetto dello shock termico, uccide i batteri in esso annidati, agendo anche sulla materia organica che di solito permane nella profondità delle varie superfici. Il panno asporterebbe poi completamente le particelle morte, creando le condizioni di ambienti batteriologicamente sicuri e ritardanti l’insorgere di nuove colonie. Dopo l’uso, è sufficiente risciacquare il panno con acqua corrente. Per una pulizia più accurata o in caso di sporco consistente il panno può essere lavato in lavatrice fino a 60° C avendo cura di non centrifugarlo e di non usare ammorbidenti, dannosi per le microfibre, in quanto annullano l’efficacia.
La Microfibra si ottiene, attraverso differenti processi produttivi, dal frazionamento di una qualunque fibra naturale (cotone, viscosa, ecc.), o sintetica ( propilene, poliestere, poliammide, ecc. ). In questo modo si realizzano microfibre anche mille volte più sottili di un capello. La qualifica di microfibra viene attribuita quando il suo diametro è inferiore a 0,700 dtex ( unità di misura in denari tessili ). Più la microfibra è sottile, maggiori sono le sue proprietà. Attualmente si sono ottenute microfibre con sezione 0,27 denari, all’interno delle quali si sono effettuate ulteriori frazioni in 11 parti; e si è arrivati anche all’ultramicrofibra, con misure nell’ordine di 0,188 denari e suddivisione in ben 25 fibrille. La dimensione e il numero delle fibrille ( che formano una delle ciglia vibratili), unitamente al modo in cui vengono assemblate, conferiscono al panno la caratteristica principale, quella che fa la differenza rispetto ad altri panni e ad altri metodi di asporto dello sporco: la capillarità. Per capire meglio che cosa significhi, facciamo un esempio, la bontà di un pennello per verniciare si misura dal fatto che si impregni di molta vernice e che la trattenga senza gocciolare. Questo perché il livello di spessore delle setole è molto fitto e consente un alto assorbimento della vernice, la quale viene aspirata per capillarità. Le microfibre del panno lavorano, appunto, per capillarità: proprio perché sottilissime, riescono a penetrare nelle più piccole microporosità di ogni superficie e ad asportare qualunque liquido o particella solida, aspirandoli e trattenendoli, per rilasciarli solo quando il panno viene stimolato un con lavaggio appropriato. La composizione del tessuto come già detto, qualunque fibra, naturale o sintetica, può essere frazionata in microfibre. Tuttavia, per raggiungere il massimo dell’effetto pulente è determinante che il tessuto di fondo contenga un’alta percentuale di poliammide. Il poliestere ha un effetto elettrostatico, il che significa che attira e trattiene la polvere e gli acari della polvere. Il poliammide ha proprietà assorbente, per cui, in combinazione con l’acqua permette l’asportazione dello sporco e la sgrassatura di qualsiasi superficie.
Tipologie di Microfibre
Amaretta – tessuto tecnico spalmato – Ultramicrofibra oltre le aspettative
UltraMicrofibra non tessuta più raffinata al mondo
Sebbene una singola microfibra amaretta ™ sia 4.000 volte più fine di un capello umano, il tessuto non tessuto presenta una grande resistenza allo strappo ed è estremamente durevole. Altri vantaggi includono l’aspetto e la consistenza uniformi, una buona resistenza all’usura e allo sfregamento continuo.
Queste proprietà promuovono l’uso di amaretta ™ ideale per la pulizia di svariate superfici in particolare sulle superfici brillanti, a specchio, cristallerie ecc.. Ideale perchè esente dal rilascio di pelucchi, la sua straordinaria struttura gli permette un ottimo assorbimento, grazie alla presenza di poliammide, e una straordinaria capacità di lucidare senza assoluto rilascio di residui, anche dopo molteplici usi rimarrà sempre elastico e morbido, un ottimo alleato di straordinarie qualità per una finitura nella lucidatura e svariate applicazioni nel campo della pulizie. Il panno Royal Blubelle in amaretta viene fornito in 2 spessori, 0,4 mc e 0,6 mc. Per vetri e altre superfici che abbisognano di una perfetta finitura, si consiglia il panno più sottile da 0,4 mc, più facile nella strizzatura e quindi ideale per lucidare velocemente. Il panno da 0,6 mc, maggiore spessore, è consigliato per tutti quei lavori di pulizie più incentrati nell’assorbire velocemente liquidi con un’elevata durata ed efficacia nell’uso. Unità di misura mc, 1 mc corrisponde al 10% di un millimetro
Microfibra Tessuta – la qualità la riconosci solo se la usi
La microfibra tessuta o chiamata anche Terry, è una tipologia di microfibre molto comuni, uguali nell’aspetto ma diverse nella scelta dei materiali. Una microfibra tessuta come una spugna, molte aziende hanno prodotto questa tipologia di microfibre con prezzi anche molto bassi. la differenza? come anticipato all’inizio dell’articolo, la microfibra può avere diverse lavorazione nel frazionare le fibrille e quindi conferire la dimensione dei denari. La nostra microfibra vanta il massimo nella scelta di materiali, per questo abbiamo pensato di creare una spugna per stoviglie, la sua qualità agevola sia l’asportazione di unto, quindi lavora per capillarità, che il rilascio. Inoltre l’attenzione nella struttura gli conferisce una massima durata senza usurare la struttura stessa con il tempo e l’uso